senza un perché
scappare dalla città
la nostalgia di un giorno lieto
ti incendia
quell'animo
di zucchero filato
e allora come un bambino spaurito
spaventato da quel tuono borioso
ed improvviso
cerchi la verità
eclissandoti
su quella montagna solitaria
dove il tempo beffardo
diviene fedele vassallo
di una natura a te assai benevola
dove il silenzio vestito con una corazza d'argento
sbeffeggia la frenesia dell'esserci ad ogni costo
per due euro di vanità
e castiga le urla farneticanti
di quell'ultima vergine
dalle vesti strappate
e tu ti ritrovi in una favola
dalla morale consona!!!
ti appare LEI ... LA SIGNORA DELLA MONTAGNA
la vedi bella in un manto di stelle
vicino a quel ruscello
che ti sorride
sciogliendo un felice canto di pace
ed io incredulo
le sussurro a voce bassa:
" VORREI DIMENTICARE TUTTO CIO'
CHE SI DICE UMANO
VORREI CHE LA MIA VITA TROVASSE
RESPIRO
SOTTO QUEL SALICE PIANGENTE
DOVE DUE INNAMORATI
SI SONO DETTI ADDIO
VORREI CELARMI AL MONDO
E ABBANDONARMI NELLA MIA FOLLE
MALINCONIA
SIGNORA DELLA MONTAGNA
DONAMI IL TUO CUORE
E LA CHIAVE ETERNA
DI QUEL TUO SGUARDO AMMAGLIANTE
E CONCEDIMI LA GRAZIA
DI VAGARE
NELLA SERA DEL TUO CUORE"
e tu finalmente sei felice
è come riassaporare
la ninna-nanna
di tua madre
quando ti perdevi nel suo profumo
di normalità
chiudi gli occhi
l'aria odora di rosa selvaggia
una musica silenziosa
accarezza
il tuo pensiero più intimo
ma poi ti accorgi invano
che la SIGNORA DELLA MONTAGNA
E' SVANITA
NEL NULLA!!!
allora senza paura conversi
con la tua fragilità d'uomo
lacrime solo lacrime
regali a quella montagna:
pensavi di essere morto
ma ti riscopri stranamente
vivo!!
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