SEGUIRE
COME UNA IENA
SULLA SUA PREDA
UNA STRANA MUSICA ASSORDANTE
NELLA FOLLIA
DI UN GIORNO SMUNTO
NEL NON SENSO
DI UN SILENZIO GRIDATO
A PIENI POLMONI
NOTE
MALEDETTE NOTE
DI NERI PENSIERI VAGABONDI
CHE SCEMANO
CONFUSI ED ATTERRITI
SUL PENTAGRAMMA
DELLA PROPRIA ESISTENZA
CHIUDO GLI OCCHI
FRADICI DI LACRIME
AL MONDO
CHE MI VOMITA ADDOSSO
TUTTA LA SUA NOIA
PER NON ACCECARMI
CON QUELLE OMBRE
DI UNA REALTA' MALSANA
E SENZA RENDERMENE CONTO
SEGUO LA MUSICA DEL CUORE
FACENDO L'AMORE
CON L'ULTIMO DEMONE
A DISPOSIZIONE
Commenti
Posta un commento