L'ISOLA FELICE









ORA CHE IL TUO SORRISO
SI E' SPENTO
IN UNA LACRIMA
DI PIOGGIA
E CHE LA PRIMAVERA
SI E' VESTITA
DI TUA SOLENNE DIPARTITA
... VA SVANENDO
LO SCROSCIO
DI QUEL TUO AFFANNATO
MISTERO

E SEI TORNATA
A VIVERE
NELL'ESTASI
DELLA TUA
MEDESIMA ORIGINE
OH FIORE RIBELLE
CELANDOTI
SILENZIOSA E VINTA
IN QUELLA PRATERIA
D'ANTICO NOME
LADDOVE
FELICE
TI AVEVAMO VEDUTA CORRERE
INSEGUENDO
A PIENO RITMO
L'AMICO TUO PIU' SINCERO
VENTO
SUSSURRO
DI PENSIERI IN LIBERTA'

QUI NEL REGNO
DELLA TRASPARENZA
HAI RIVISTO
LEI
SCOZZESE ANIMA DETURPATA
DALLA FATAL CONTESA
... UCCISA .... UMILIATA
DAI SUOI STESSI IDEALI
VELATI DA QUEL SOTTIL TORMENTO:
CORNAMUSA CONTROCORRENTE
DI UNA BELLA MUSICA
MAL ASCOLTATA

MA NELL'ISOLA FELICE
DOVE L'INNO NON E' INNO
DOVE L'ESSERE E' SOSTANZA
SI LEVERA' BEN PRESTO
ATTONITO E FREMENTE
QUEL GENTIL MOTIVETTO
DI FRESCA LAUDE
PROPRIO A TE DEDICATO
CHE
GENIAL INCHIOSTRO
SCANDITO DALLA VOCE TRA LE VOCI
...
UN BYRON SENZA TITOLO
UN BYRON VESTITO
DI QUELLA DIGNITA' REMOTA
FARA' DUNQUE SCIVOLARE
SU FOGLIO ANCORA INTONSO
ACCOMPAGNATO
DA UNA CETRA D'ARGENTO
QUELLE MILLE NOTE STONATE
VENDUTE ALLO SCIACALLO
E SCIUPATE
DAI TUOI STESSI FRATELLI
A TE COSI' TANTO DEVOTI

E LA ROSA
DAI PETALI
UNTI DI FRESCO SANGUE
REGALERA'
A NOI PROFANI
ESSENZA DI BONTA' SUBLIME
PERCHE' LE SUE STESSE RADICI
SI SPOSERANNO
CON QUEL CHE RESTA
DEL SOTTIL SENSO DELLA STORIA

CHI E' DUNQUE QUEL PAZZO
CHE IN CUOR SUO
POTRA' GIUSTAMENTE DIRE
POSSIEDO LE CHIAVI
DEL CANCELLO
CONOSCO LA MAPPA
DELL'ISOLA FELICE

ALMENO UNA VOLTA
QUELLA DEA
SIGNORA DEI CUORI INFRANTI
CI DONERA' ANCORA
UN NON SO CHE
D'ALLUSIONE
QUEL MIRACOLO SENZA TEMPO
CHE DIPINGE
A TINTE TENUE
LA FELICITA'
DI UN GIORNO NUOVO

VISO D'ANGELO
S'ECLISSA
NELL'INGANNO
DI UNA NOTTE
MALEDETTA
TRA LE FAUCI GAUDENTI
DELL'ULTIMO ORCO
DI UNA FIABA SPEZZATA
SCIOGLIENDOSI
DEFINITIVAMENTE
NEL SORRISO
DI QUEL SOLE NERO
CHE IN PUNTA DI PIEDI
RINASCE NELLE TENEBRE ....




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