LA CENA

LUI E LEI
INSIEME PER FORZA
IN UN VORTICE DI SILENZI
CHE SPACCANO IL CUORE

ATMOSFERA RAREFATTA
IN QUELLA STANZA
CHE PIU' NON OFFRE
LE URLA FRESCHE
DI QUEL BIMBO
DA SVEZZARE

CONTRO I MURI
CHE VOMITANO
QUELLA VITA ARTEFATTA
SI INFRANGONO
LE ONDE
DEL TEMPO CHE FU

LA MINESTRA E' FREDDA
E UNA MOSCA
GALLEGGIA FELICE
IL PANE AMMUFFITO
DI UN IERI DI RABBIA!

LUI E LEI SI GUARDANO
MA NON SI VEDONO
MOVIMENTI DI PLASTICA
PER UN RITO RUFFIANO

LEI SCHIAFFEGGIA IL PRESENTE
E SI LOGORA
NEL PASSATO

IL SUO CORPO SINUOSO
FLUTTUAVA NEL VENTO
SU QUEL PALCOSCENICO
DI MILLE VANITA'
... E COME GODEVA
CON LA BAVA ALLA BOCCA
DI QUEI FALSI APPLAUSI
DI UN PUBBLICO
FALSAMENTE BENEVOLO ...

LUI MALEDICE LEI
SE AVESSE TRENT'ANNI DI MENO
CAVALCHEREBBE
IL SUO PEGASO
ALLA RICERCA
DEL FRUTTO PROIBITO

LA LUCE SI SPEGNE
SUL TAVOLO I RESTI
DI UN AMORE ALLA GOGNA
PAROLE CHE UCCIDONO
PIATTI CHE VOLANO

LUI SI ALZA FERITO
E SI TUFFA
IN QUELLA POLTRONA
DI PELLE NERA

MENTRE LEI INDOSSA
IL VESTITO PIU' BELLO
DEI SUOI VENT'ANNI APPASSIONATI
SI PROFUMA DI SPERANZA
ED ESCE
IN QUELLA NOTTE AMOREVOLMENTE
COMPLICE ...

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