RECENSIONE DIECI COSE CHE AVEVO DIMENTICATO


Lucrezia Sarnari nel suo appassionante “ Dieci cose che avevo dimenticato” … edito dalla Rizzoli, costo al pubblico euro 18,00, racconta una poesia quasi d’atro tempo … una storia di educazione sentimentale che coinvolge due sorelle assai diverse per carattere e storie di vita.
Giò e Marta, questi i nomi delle due eroine, non vivono nella medesima città, ma sono lontane l’una dall’altra e diciamo anche analfabete del loro essere sangue dello stesso sangue …
La prima vive nella capitale francese ed è una donna single; l’altra, invece, trascorre la sua lineare esistenza nella fredda e nebbiosa provincia milanese, dove ha un compagno ed un figlio.
Due donne … due realtà passionali, che, per le complicate vicissitudini della vita, hanno perduto i tasselli di quel puzzle esistenziale, che le catapultava in una dimensione quasi idilliaca proiettandole, nel bene e nel male, l’una accanto all’atra!
Ma gli eventi non sono altro che fugaci saette scagliate da un impertinente destino! E così le nostre due sorelle, causa un’eredità di una pasticceria,sita in Umbria, sono costrette, nolente o volente, a rivedersi e a frequentarsi.
La forzata rimpatriata sarà dunque una dura prova del fuoco! Umiliazioni, discriminazioni e rancori la faranno dunque da padrone in quest’incontro involontario … una sorta di delicato remake di “Eva contro Eva” … una specie di confidenziale e più elegante rifacimento della “ Guerra dei Roses” .
E alla fine cosa resterà  di questo incontro- scontro a Giò e a Marta?  La dissacrazione totale delle loro vite … la consapevolezza di essere estranee nella stessa famiglia!

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