A vent’anni dalla scomparsa
di un genio musicale, quale Lucio Battisti, avvenuta il nove settembre del
millenovecentonovantotto … a soli cinquantacinque anni di età … Donato Zoppo
scrive “il nostro caro Lucio”, edito dalla Hoepli, costo al pubblico euro diciassette
e novanta centesimi.
Qui vengono ripercorse in
modo pedissequo ed assai nostalgico le tappe fondamentali della carriera
fulminante del cantautore di Poggio Bustone.
Gigante indiscusso della
musica leggera italiana, è stato indubbiamente capace di lasciare ai
contemporanei e ai posteri un segno tangibile ed inviolabile nella cultura del suo stesso Paese.
Grazie a lui si può
tranquillamente affermare, senza esagerazione e facili trionfalismi, che la
canzonetta è salita di rango … divenendo nobile arte!
Battisti ha dunque firmato
brani musicali indimenticabili, che, ancora oggi, grazie alla loro forza e
modernità, sono in grado di emozionare e di far venire la pelle d’oca per
l’intensità dei medesimi contenuti.
Con il paroliere Giulio
Rapetti, in arte Mogol, ha costituito uno dei sodalizi più clamorosi e riusciti
della storia della musica leggera nostrana!
Il suo talento cristallino
e la sua innata sensibilità ha fatto sì che quest’artista riuscisse a prevedere
quelle nuove tendenze e quei nuovi movimenti che avrebbero poi fatto breccia
nel suo pubblico.
Di indole e timida e assai
riservata ha fatto della sua vita privata un baluardo da proteggere a tutto
tondo; poche sono state nella sua lunga carriera le interviste intimistiche
concesse ai mass-media, centellinati perfino i suoi concerti!
È grazie quindi a Mogol i
suoi successi stratosferici, quali “Acqua azzurra … acqua chiara”;
“Un’avventura”; “Dieci ragazze”; “Io vivrò senza te”; “Fiori rosa … fiori di
pesco”; “Emozioni” e moltissimi altri, uno più emozionante dell’altro.
Lucio, come lo stesso
autore di questo meraviglioso libro-ricordo … afferma, è stato anche capace di
trovare sempre l’appeal più giusto per declinare tutte le più piccole sfumature
della forma canzone, trovando stimoli e forza nuova per esplorare, con grande
umiltà e convinzione, altrettanti spazi musicali. Infatti la sua stessa vasta
produzione va … dal melodico, al rock; dal blues al folk; attraversando anche
mondi paralleli, quali progressive e disco music ; fino a toccare con estrema
delicatezza un pop elettronico di assai rara eleganza.
Donato Zoppo oltre al
racconto delle peripezie artistiche di Battisti, ci offre anche un’indagine sul
privato dell’uomo cercando di individuare quelle motivazioni scatenanti che lo
hanno portato a condurre una vita riservata, quasi monacale.
Dalle bellissime e sentite
pagine di questo libro si avvince così una personalità complessa, ma al
contempo stesso affascinante; per certi versi si può tranquillamente affermare
che ci si imbatte in un ribelle, in un conclamato anticonformista; un mito
indistruttibile che anche oggi al suo peso ed il suo perché!
Da leggere per ricordare …
da leggere per conoscere …
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