RECENSIONE IL TORTELLINO MUORE NEL BRODO


Il Tortellino muore nel brodo è l’ennesima fatica letteraria dell’autore Filippo Venturi … è un romanzo giallo decisamente fuori dalle righe che per sua argomentazione si potrebbe tranquillamente definire “ noir gastronomico”.
Infatti “ questa rapina degna di uno chef gourmet”, edita dalla casa editrice Mondadori, costo al pubblico euro 18,00; non è altro che una divertente parodia di un colpo gobbo nato e congegnato nei meandri delle cucine italiane.
È la tragicomica storia del proprietario di una trattoria bolognese, scapolo impenitente e di un suo amico di lunga data appena lasciato, senza appello, dalla moglie … che per varie vicissitudini vengono coinvolti nel maldestro ed imbarazzante tentativo di una rocambolesca rapina messa in atto da tre persone.
Idea senz’altro vincente per una lettura rilassante e decisamente coinvolgente … vicenda dunque ben confezionata e strutturata … che nella sua verve ironica cattura l’attenzione e ha l’innata capacità di farti trascorrere gratuitamente ore piacevoli di spensieratezza a costo zero, che in questo particolare momento storico è cosa assai rara e preziosa!
Chi decide di leggere queste pagine ha così la ghiotta opportunità di trovarsi di fronte ad un autore fresco e dotato di una particolare sensibilità e autocritica, un autore semplicemente così potente da riuscire a mettere a segno … realizzando questo gioiellino di genere, un goal superbo … forse allo stesso scrittore  piace vincere facile!
Da notare poi che lo stesso Venturi ha dalla sua parte tanta credibilità perché oltre ad essere una valente penna narrativa … è anche gestore di un locale casereccio … proprio come il suo alter ego all’interno della medesima economia del racconto !
 E quindi è facilmente prevedibile che questa gustosa commedia degli equivoci, condita da giallo e perle gastronomiche, risulti così piacevole, veritiera e simpaticamente avvincente.

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