sinfonia di mezza estate





cielo azzurro
accompagnato dalla calura estiva
una chiesa
dall'anima germanica
in quella strada
dal sapore antico
per quell'ultimo saluto
dal profumo strano

quanta folla
per sentirsi solo
i colori del barocco
per quattro mura
che mi tolgono
il fiato


dove Dio?
ti ricordi quella stanza?
i diciott'anni alle spalle
la sedia  è vuota
e nel cassetto di quella cattedra
ho nascosto GOETHE


il FINITO cerca l'INFINITO?


parole belle parole
nell'aria
che si frantumano
nell'aria
mentre il ministro celeste
conforta
ma quel sorriso
che mi aveva saputo ben accogliere
fugge stremato
la perfida matrigna


ed io domani ci sono!

ti aggrappi con rabbia a ieri
e cerchi di conservare
il più possibile
perchè temi che
il domani
ti possa allontanare
dal tuo dolore


si intoni
un nuovo canto di speranza
il paradiso è vicino
ma chi poi l'ha veramente veduto?
la suora del catechismo, bella pacioccona ?
o l'insegnante di religione, ben indottrinato?


con passo mesto
e composto
quello scrigno di legno
che imprigiona
un cuore
che avrebbe ancora potuto battere
una vita
che avrebbe potuto ancora regalare
emozioni su emozioni


tante volte la morte collettiva
fa meno male
perchè frutto
DELL'UMANA STUPIDITA'
ma come giustificare a cuor leggero
le lacrime sincere
di quel figlio
che non abbraccerà più sua madre?

dov'è Dio?
se poi è vero che oltre il reale
ci sia quella PORTA
CHE NASCONDE MILLE MERAVIGLIE
socchiudo gli occhi
gonfi di lacrime:
quel dolce sorriso biondo
ha varcato la soglia
e nel mio cuore grido
uno sbiadito
Auf wiedersehen!

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