ZABRISKIE POINT, ITALIA 1970, MOSTRA AL PUBBLICO IL DISPREZZO DEL PROTAGONISTA NEI CONFRONTI DI QUANTI CERCANO INGENUAMENTE LA SOLUZIONE DI UN MALE BEN RADICATO NELL'ESISTENZA IN FACILI SLOGANS E LUOGHI COMUNI DELLA SOCIOLOGIA E DELLA POLITICA.
IN ANTONIONI DUNQUE COME NEL LEOPARDI DELL'ELOGIO DEGLI UCCELLI SI TROVA A QUESTO DILEMMA UNA SOLUZIONE INDIVIDUALISTA ED UTOPISTA.
"...GLI UCCELLI, PER CONTRARIO, POCHISSIMO SOPRASTANO AD UN MEDESIMO LUOGO; VANNO E VENGONO DI CONTINUO SENZA NECESSITA' VERUNA; USANO IL VOLARE PER SOLLAZZO .... SEMPRE SI VOLGONO QUA E LA', SEMPRE SI AGGIRANO, SI PIEGANO, SI PRENDONO, SI CROLLANO, SI DIMENANO; CON QUELLA VISPEZZA, QUELL'AGILITA', QUELLA PESANTEZZA DI MOTI INDICIBILE ..."
( GIACOMO LEOPARDI ELOGIO DEGLI UCCELLI)
OLTRE A CIO' PER ENTRAMBI GLI AUTORI UNA POSSIBILE VIA DI FUGA STA NEL SOGNO O IN QUELLO SPAZIO MENTALE NEL QUALE I CONFLITTI DOLCEMENTE SI ADDORMENTANO E IL SENSO DI ALIENAZIONE SI PUO' FINALMENTE APPAGARE IN UN FRAGILE EQUILIBRIO, IN UNA SORTA DI SILENZIOSA RICOMPOSIZIONE IDILLIACA TRA LA COSCIENZA E IL MONDO INTERIORE.
LEOPARDIANA POI RISULTA ANCHE L'ORIGINE DI UNA TRA LE IMMAGINI PIU' RICORRENTI NELLA CINEMATOGRAFIA DELLO STESSO MAESTRO MICHELANGELO ANTONIONI .... "IL DESERTO".
NON SEMPLICEMENTE INTESO COME LUOGO FISICO E CONCRETO, BENSI' COME SIMBOLO DI ARIDITA' E DI SMARRIMENTO UMANO.
I DUE PROTAGONISTI DI ZABRISKIE POINT SCOPRONO NELLA VALLE DELLA MORTE UN FIORE TENACE CHE AL PARI DELLA GINESTRA DEL LEOPARDI CRESCE A DISPETTO DI TUTTO E DI TUTTI.
SE NELLA GINESTRA IL FIORE ALLUDE AD UN IMPEGNO DEGLI ESSERI UMANI A BATTERSI UNITI IN UNA BATTAGLIA GIA' PERSA FIN DALL'INIZIO ; IN ANTONIONI INVECE IL FIORE PRELUDE FORSE A QUELLA FANTASIA DI LI' A POCO ESPLOSA IN DARIA, EROINA DI ZABRISKIE POINT, CHE VORREBBE UNA TERRA NON PIU' DESERTA MA ANIMATA DALL'AMORE DI UOMINI E DI DONNE CHE SI UNISCONO IN UNA PLURALITA' DI AMPLESSI CHE SEMBRANO NON AVERE PIU' FINE.
IN ANTONIONI DUNQUE COME NEL LEOPARDI DELL'ELOGIO DEGLI UCCELLI SI TROVA A QUESTO DILEMMA UNA SOLUZIONE INDIVIDUALISTA ED UTOPISTA.
"...GLI UCCELLI, PER CONTRARIO, POCHISSIMO SOPRASTANO AD UN MEDESIMO LUOGO; VANNO E VENGONO DI CONTINUO SENZA NECESSITA' VERUNA; USANO IL VOLARE PER SOLLAZZO .... SEMPRE SI VOLGONO QUA E LA', SEMPRE SI AGGIRANO, SI PIEGANO, SI PRENDONO, SI CROLLANO, SI DIMENANO; CON QUELLA VISPEZZA, QUELL'AGILITA', QUELLA PESANTEZZA DI MOTI INDICIBILE ..."
( GIACOMO LEOPARDI ELOGIO DEGLI UCCELLI)
OLTRE A CIO' PER ENTRAMBI GLI AUTORI UNA POSSIBILE VIA DI FUGA STA NEL SOGNO O IN QUELLO SPAZIO MENTALE NEL QUALE I CONFLITTI DOLCEMENTE SI ADDORMENTANO E IL SENSO DI ALIENAZIONE SI PUO' FINALMENTE APPAGARE IN UN FRAGILE EQUILIBRIO, IN UNA SORTA DI SILENZIOSA RICOMPOSIZIONE IDILLIACA TRA LA COSCIENZA E IL MONDO INTERIORE.
LEOPARDIANA POI RISULTA ANCHE L'ORIGINE DI UNA TRA LE IMMAGINI PIU' RICORRENTI NELLA CINEMATOGRAFIA DELLO STESSO MAESTRO MICHELANGELO ANTONIONI .... "IL DESERTO".
NON SEMPLICEMENTE INTESO COME LUOGO FISICO E CONCRETO, BENSI' COME SIMBOLO DI ARIDITA' E DI SMARRIMENTO UMANO.
I DUE PROTAGONISTI DI ZABRISKIE POINT SCOPRONO NELLA VALLE DELLA MORTE UN FIORE TENACE CHE AL PARI DELLA GINESTRA DEL LEOPARDI CRESCE A DISPETTO DI TUTTO E DI TUTTI.
SE NELLA GINESTRA IL FIORE ALLUDE AD UN IMPEGNO DEGLI ESSERI UMANI A BATTERSI UNITI IN UNA BATTAGLIA GIA' PERSA FIN DALL'INIZIO ; IN ANTONIONI INVECE IL FIORE PRELUDE FORSE A QUELLA FANTASIA DI LI' A POCO ESPLOSA IN DARIA, EROINA DI ZABRISKIE POINT, CHE VORREBBE UNA TERRA NON PIU' DESERTA MA ANIMATA DALL'AMORE DI UOMINI E DI DONNE CHE SI UNISCONO IN UNA PLURALITA' DI AMPLESSI CHE SEMBRANO NON AVERE PIU' FINE.
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