QUANDO IL PAZIENTE VIENE TRATTATO COME UN MANICHINO

SAREBBE LECITO NELLE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE COME SUGGERISCE IL BON TON DELL'UMANA ESIGENZA UN RAPPORTO PIU' CIVILE TRA MEDICO E PAZIENTE ... INSOMMA OCCORREREBBE ATTUARE UNA SORTA DI RIVOLUZIONE ETICA.
SONO ORMAI DECINE E DECINE DI ANNI CHE SI E' AVVERTITA LA REALE NECESSITA' DI RIPORTARE EQUILIBRIO IN QUESTO RAPPORTO DI DARE E AVERE.
QUINDI PER ARGINARE QUESTO ONEROSO PROBLEMA DI FONDO SI E' COSI' PENSATO DI RICREARE UNA SORTA DI NUOVO UMANESIMO, POICHE' LO STESSO SCIENTISMO, NONOSTANTE AVESSE DA UNA PARTE  CONTRIBUITO A SPERSONALIZZARE L'ESERCIZIO DELLA MEDICINA E  DALL'ALTRA PERO' FOSSE  RIUSCITO A FARLE COMPIERE DEI PASSI DA GIGANTE... AVEVA MOSTRATO QUALCHE VISTOSA FALLA.
VA DA SE' CHE IL VERO TRAGUARDO RAGGIUNTO SAREBBE QUELLO DI UN RAPPORTO DIVERSO TRA MEDICO E PAZIENTE: LA PERSONA IN CAMICE BIANCO, ALLEVATO ED ISTRUITO PER UNA MEDICINA SOFISTICATA ED ALTAMENTE TECNOLOGICA, DOVREBBE SAPER INNANZITUTTO CREARE UNA VERA E PROPRIA EMPATIA CON IL MALATO E LE SUE STESSE SOFFERENZE!
IN OSPEDALE SAREBBE OPPORTUNO POI FAR CESSARE QUELLA RIDICOLA DIVISIONE DI RUOLI TRA MEDICI ED INFERMIERI. PER CUI IL MEDICO NON DEVE ESSERE SOLTANTO COLUI CHE FACENDO IL COSIDDETTO GIRO OSSERVA E PRENDE NOTA DEI MIGLIORAMENTI O DEI PEGGIORAMENTI ; E L'INFERMIERE DOVREBBE QUINDI DIVENTARE  NON SOLO COLUI CHE ASSISTE IL MALATO, MA SOPRATTUTTO QUELLA PERSONA  CHE NE CONOSCE A FONDO ANCHE STATI D'ANIMO E PAURE.
UN BUON MEDICO PER CURARE DEVE CONOSCERE IL SUO PAZIENTE NON SOLO COME MALATO, MA SOPRATTUTTO COME PERSONA!

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