QUANDO LA FILOSOFIA INTERAGISCE CON IL CINEMA

LEGGERE UN FILM DAL PUNTO DI VISTA FILOSOFICO SIGNIFICA COMPIERE UNA LETTURA-ANALISI CHE ACCOMPAGNI PASSO DOPO PASSO LO STESSO SPETTATORE A SCOSTARSI DA UNA VISIONE PURAMENTE PASSIVA DEL PRODOTTO CINEMATOGRAFICO.
FONDAMENTALE PERCIO'  E' NON LASCIARSI STRUMENTALIZZARE DA UN BANALE GIUDIZIO ESTETICO CHE SI RISOLVA SEMPLICEMENTE IN DUE AGGETTIVI DI PER SE STESSI DAVVERO STERILI: BELLO/BRUTTO.
L'ANALISI FILOSOFICA DEL FILM RICHIEDE  UNA LOGICA ATTA ALLA SCOPERTA ... LA QUALE CI PERMETTA DUNQUE DI INDIVIDUARE TESI, STRUMENTI, E SOPRATTUTTO MODALITA' ARGOMENTATIVE.
IL FINE DI QUESTA OPERAZIONE MIRA A DECODIFICARE LA PELLICOLA DA UN PUNTO DI VISTA CONCETTUALE.
QUESTA STESSA CAPACITA' E' OFFERTA DAL TESTO FILMICO E DALLA SUA PROPRIA NATURA CRITICA.
IL CINEMA INFATTI OFFRE QUASI SEMPRE TESI/SOLUZIONI APERTE E DUBBIOSE DAVANTI AI PROBLEMI POSTI.
IL FILM IN CONCLUSIONE NON DEVE ESSERE VALUTATO IN BASE AL SUO STESSO VALORE ESTETICO-ARTISTICO, BENSI' IN BASE ALLA SIGNIFICATIVITA' FILOSOFICA DEI SUOI CONCETTI - IMMAGINE.
VA DA SE' CHE NON SEMPRE UN FILM MEDIOCRE DAL PUNTO DI VISTA CRITICO-CINEMATOGRAFICO NON POSSA ESSERE SIGNIFICATIVO E SUGGESTIVO FILOSOFICAMENTE PARLANDO.

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