Edoardo,
ricco barone nel fiore della sua virilità, e Carlotta, sua moglie, vivono la loro affettuosa
liaison a due in una tranquilla tenuta
di campagna.
Carlotta
… da sposa assai devota ha l’oneroso compito di occuparsi della casa, mentre
Edoardo passa le sue stancanti giornate nella virtuosa amministrazione delle
questioni generali della medesima magione e
del parco circostante.
Entrambi hanno quell’insaziabile e fortissimo
desiderio di godere a pieno ed indisturbati della loro stessa felicità, felicità
che un tempo i due avevano tanto ardentemente desiderato e che ora hanno
finalmente raggiunto.
Il
loro amore, infatti, pur avendo avuto i loro
prodigiosi natali in gioventù, ha dovuto però sobbarcarsi diverse ed impreviste traversie, con conseguente attesa
di un lungo periodo, prima di essere appagato completamente
Edoardo era stato in passato instradato dal
suo padre- padrone ad un matrimonio forzato con una donna più anziana di lui ma
decisamente molto più facoltosa e introdotta nella società di prestigio del
tempo; allo stesso modo, Carlotta aveva dovuto andare in sposa con un uomo piacente per ricchezza e potere proprio.
Col risultato concreto di aver dato alla luce una figlia, Luciana, che ora
vive in un collegio,
affinché sua madre e il suo nuovo marito Edoardo, ormai liberi dai rispettivi
coniugi, possano finalmente vivere soli.
La
tranquillità in casa dei due sposi è però destinata a subire una inaspettata
battuta d’arresto, quando lo stesso Edoardo comunica a Carlotta di voler ospitare per qualche tempo un
suo amico, il Capitano,
personaggio ambiguo ed affascinante, in quel frangente disoccupato. L’uomo
infatti si trova a dover affrontare suo malgrado un momento difficile e
necessita dunque di un luogo stabile ed accogliente.
I
molti tentativi con cui il medesimo
Edoardo prova a convincere la moglie di accogliere il suo amico forse più caro
in un primo tempo non vanno a buon fine: Carlotta vede infatti in questa
probabile convivenza un grave pericolo
per il loro equilibrio relazionale.
Del
resto, la stessa donna avrebbe potuto decidere anche lei di ospitare tempo
prima Ottilia, sua giovane e amatissima nipote, che con
difficoltà vive nello stesso collegio di Luciana.
Ma per il bene stesso della sua liaison con
Edoardo ha però scelto di non assecondare i desideri. Tale possibilità avrebbe
potuto risultare nefasta per la coppia.
Ma,
anziché dissuadere l’uomo nel suo atroce disegno, questa nuova informazione
fornita da Carlotta si trasforma in una carta vincente nelle mani di Edoardo,
che rassicura la consorte e la convince quindi ad aprire le porte della lor
o casa sia
al Capitano che a Ottilia.
E
da qui inizia una sorta di pericoloso gioco psicologico e fisico di coppie vecchie e nuove che si muovono su
questa scacchiera di pagine e pagine in un pericoloso valzer senza più
possibilità di alcun ritorno!
Un valzer … fatto di amori e di tradimenti silenziosi ma inevitabili, di
desideri torbidi e sensuali che coinvolgono i nostri pseudo- eroi in un
tourbillon di vicende tormentate ed appassionate … corpi esplosivi in un fuoco
che arde in pensieri segreti e segregati nella fredda e scostante affettazione
di un’epoca bigotta … che dell’amore dà una connotazione melensa e melodrammatica,
senza però tenere conto delle pulsioni vere o presunte di quattro paladini alla
ricerca di quella felicità eterna, che ti fa sfiorare il cielo con un dito,
dove il respiro a due si spande come ambrosia in quell’aria complice.
Imperdibile
… da leggere almeno una volta nella vita!
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