FATALISMO


urla sincopate
lanciate nel vuoto
silenzioso
di quel palcoscenico
surreale
dove un pessimo regista
muove i fili imbrigliati
di un attore consumato
in perenne astinenza
di talento conclamato

rabbia repressa
di desideri traditi
scagliati con bramosia
contro quel muro
invalicabile
di verità nascoste

prigioniero dei "SE"
chiuso nella gabbia dei " PERO' "
mi rannicchio stordito
nella speranza dei " SARA' "

vorrei volare
pegaso me lo consenta
nella fugacità
di un tempo traballante
che prenda a calci
ogni maliconia
di giorni sanguinanti

vorrei svanire
in quel nulla
che profuma
di eterno
sputando finalmente
quel veleno accumulato
nelle mille notti
di pensieri convulsi
dove quella mia fragilità
si nutriva
di note stonate

urla sincopate
di un pianto antico
di già appassito
nella folle danza
di una sera
senza ritorno
di una sera
dove scocca
l'ultimo bacio
di GIUDA


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