“La
sorella perduta” di Kate Furnivall, edito dalla Piemme, è un pregevole romanzo,
la cui trama è ambientata nella Parigi del 1930 e racconta, in modo delicato e
toccante, la vicenda umana di due sorelle gemelle: Romaine e Florence Duchamps;
i cui destini si separano per poi intrecciarsi nuovamente in una specie di
marcia trionfale dei buoni sentimenti, dell’amore ritrovato, dopo le varie
intemperie della vita.
La scena iniziale di questo
romanzo di Kate Furnivall è veramente degna del più avvincente film giallo
d’autore; infatti il lettore stesso è avvinto a tal punto dalla storia
raccontata; che viene catapultato nell’immaginario utopico di quella stanza, in
cui si ritrova a sorpresa, senza sapere come e perché, anche Romaine. La
fanciulla è confusa e stordita allo stesso tempo, perché si accorge che proprio
accanto a lei giace riverso sul pavimento il cadavere del padre.
Le sue mani, fredde e
tremanti, sono inspiegabilmente sporche di sangue e tutto ciò farebbe dunque
supporre una triste ed inspiegabile verità, che la stessa ragazza sia in
qualche modo responsabile di quanto accaduto al genitore. Eppure la poverina
non ricorda nulla dell’accaduto e non riesce a capacitarsi del perché lei
stessa sia invischiata in quel trappolone, che parrebbe senza alcuna via
d’uscita.
L’atmosfera si fa in questo
modo sempre più adrenalinica ed incalzante, sembra quasi andare a braccetto con
quella paura intima che pervade la testa e il cuore della nostra giovane
eroina. L’autrice, con una grande e lucida maestria, ha saputo ben escogitare
quel pathos e quegli éscamotages narrativi, in grado di trascinare lo stesso
pubblico nei meandri più oscuri dell’intrigo e della suspence.
Gli
inquirenti si sono messi al lavoro e cominciano a formulare le prime ipotesi
investigative; ma la cosa più triste è che gli stessi cominciano a nutrire dei
sospetti sulla giovane ed inconsapevole Romaine. Ma proprio quando sembra che
la situazione vada letteralmente precipitando e che per la ragazza si prefiguri
lo spaventoso spauracchio della perfida ghigliottina, entra in scena Florence,
la gemella di Romaine.
Lei
subito interviene, con non chalance, in
soccorso della sorella e racconta all’autorità preposta
all’indagine una serie di bugie ben congegnate, che riescono in effetti a far
scagionare da ogni sorta di accusa la sfortunata gemella.
Trascorrono otto anni da
quel terribile giorno, in cui il genitore delle gemelle perse la vita in quel
modo così violento e misterioso. E in
questo vasto lasso temporale succede di tutto a Romaine e Florence. Difatti le
vite delle due donne prendono direzioni differenti,ma ben definite; mentre in
Europa accade l’ inevitabile: il mondo viene sconvolto dai venti di guerra.
Ma cosa succede dunque a
queste due gemelle nate dalla sagace penna della scrittrice Kate Furnivall?
Romaine, essendo una
ragazza forte, di carattere assai passionale e irriverente, decide di investire
la sua vita viaggiando di continuo e dividendosi tra amori effimeri e lunghi ed
appassionati soggiorni nei lidi più caratteristici del Mediterraneo. Lei
quindi, curiosa e giocherellona allo stesso tempo, è costantemente alla ricerca
di nuove avventure appaganti: impara perfino a pilotare gli aerei e nel memento
in cui iniziano a cadere le prime bombe; proprio lei si metterà a servizio
della popolazione, trasportando pacchi di viveri per gli sfollati.
Di
tutt’altra pasta è fatta invece Florence, l’altra gemella! Lei, di indole pigra
e conservatrice, è rimasta stabile nella capitale francese e ha sposato un
potente uomo politico, che, grazie alla sua influenza e al suo peso nella
società civile, le ha così potuto assicurare, da una parte un certo benessere e
una certa stabilità economica;mentre dall’altra parte le ha regalato quel
prestigio sociale ed individuale, che l’hanno fatta entrare dalla porta
principale nel mondo patinato della vecchia aristocrazia, chiusa e bigotta.
Nonostante
questa sostanziale differenza di carattere che divide queste due gemelle; tra loro
continua, però, ad esistere quel patto segreto, che le lega in modo
indissolubile e morboso alla tragica scomparsa del padre. Una vicenda losca ed
oscura, che sembra non abbandonare mai il campo, anzi parrebbe quasi che,
giorno dopo giorno, la stessa vada lentamente affermandosi nel vissuto delle
due protagoniste; portando con sé
risvolti inaspettati, dove verità e menzogna si confondono in una danza
malinconica di segreti ancora tutti da dipanare.
Kate Furnivall è scrittrice
e storica assai affermata, forse tra le più brillanti dell’attuale panorama
letterario britannico. In questo caso racconta con un gran cuore una storia
piena di passione, tracciando anche un suggestivo ed accattivante affresco di
un’Europa d’epoca.
Con “ La sorella perduta”
Kate sbarca per la prima volta nel Bel Paese, ma non bisogna dimenticare che i
suoi romanzi hanno sempre e meritatamente raggiunto i primi posti nelle
vendite, regalando alla stessa autrice fortuna e una grandiosa fama internazionale.
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