Natalie Babbit ha scritto
per la Piemme edizioni un romanzo ad ampio respiro “ LA STRANA SCOMPARSA DEL
SIGNOR GOODY, costo al pubblico euro 9.90, che ha il pregio di essere una sorta
di favola moderna, non solo adatta ad un pubblico ancora verde.
Una favola tenera, che allo
stesso tempo, causa sua stessa costruzione … a là mode di un thriller, ben
architettato e confezionato, ti cattura parola dopo parola e ti costringe ad
una sorta di intrigante lettura forzata. Ma non fai fatica certamente a leggere
questo breve romanzo, perché è così ben scritto che tu stesso, nolente o
volente, rimani intrappolato con grande piacevolezza nelle pagine di
quest’opera: sembra quasi che tu stesso faccia parte della stessa economia del
racconto.
Hercules Feltwright è un
giovane e volenteroso precettore, ancora alle prime armi, e non svezzato alle
difficoltà di questo oneroso lavoro. Viene assunto da una ricca famiglia perché
sua incombenza diverrà la medesima educazione del piccolo Willet.
Willet è dunque un bambino
orfano di padre, che è andato a vivere con la madre vedova in una grande
tenuta.
Il bambino però ha un
tarlo, sostiene, con certezza di cognizione, che il suo stesso babbo non è
defunto come si pensa o per lo meno come qualcuno ha grande convenienza a farlo
credere; per lui è solo e semplicemente una grande sciarada da smascherare e da
dipanare!
Ben presto anche il giovane
precettore verrà contagiato dalla verità del bimbo … che ormai pensa che la tomba del suo genitore nasconda in
realtà la sola e vera chiave di svolta dell’intera faccenda.
Hercules a questo punto
diventerà complice-amico di questo bambino, condividendo a tutto tondo i suoi
sospetti. Cominceranno così quelle minuziose indagini, che accompagneranno lo
stesso nostro complice virtuale alla scoperta della verità.
A vent’anni dalla scomparsa
di un genio musicale, quale Lucio Battisti, avvenuta il nove settembre del
millenovecentonovantotto … a soli cinquantacinque anni di età … Donato Zoppo
scrive “il nostro caro Lucio”, edito dalla Hoepli, costo al pubblico euro diciassette
e novanta centesimi.
Qui vengono ripercorse in
modo pedissequo ed assai nostalgico le tappe fondamentali della carriera
fulminante del cantautore di Poggio Bustone.
Gigante indiscusso della
musica leggera italiana, è stato indubbiamente capace di lasciare ai
contemporanei e ai posteri un segno tangibile ed inviolabile nella cultura del suo stesso Paese.
Grazie a lui si può
tranquillamente affermare, senza esagerazione e facili trionfalismi, che la
canzonetta è salita di rango … divenendo nobile arte!
Battisti ha dunque firmato
brani musicali indimenticabili, che, ancora oggi, grazie alla loro forza e
modernità, sono in grado di emozionare e di far venire la pelle d’oca per
l’intensità dei medesimi contenuti.
Con il paroliere Giulio
Rapetti, in arte Mogol, ha costituito uno dei sodalizi più clamorosi e riusciti
della storia della musica leggera nostrana!
Il suo talento cristallino
e la sua innata sensibilità ha fatto sì che quest’artista riuscisse a prevedere
quelle nuove tendenze e quei nuovi movimenti che avrebbero poi fatto breccia
nel suo pubblico.
Di indole e timida e assai
riservata ha fatto della sua vita privata un baluardo da proteggere a tutto
tondo; poche sono state nella sua lunga carriera le interviste intimistiche
concesse ai mass-media, centellinati perfino i suoi concerti!
È grazie quindi a Mogol i
suoi successi stratosferici, quali “Acqua azzurra … acqua chiara”;
“Un’avventura”; “Dieci ragazze”; “Io vivrò senza te”; “Fiori rosa … fiori di
pesco”; “Emozioni” e moltissimi altri, uno più emozionante dell’altro.
Lucio, come lo stesso
autore di questo meraviglioso libro-ricordo … afferma, è stato anche capace di
trovare sempre l’appeal più giusto per declinare tutte le più piccole sfumature
della forma canzone, trovando stimoli e forza nuova per esplorare, con grande
umiltà e convinzione, altrettanti spazi musicali. Infatti la sua stessa vasta
produzione va … dal melodico, al rock; dal blues al folk; attraversando anche
mondi paralleli, quali progressive e disco music ; fino a toccare con estrema
delicatezza un pop elettronico di assai rara eleganza.
Donato Zoppo oltre al
racconto delle peripezie artistiche di Battisti, ci offre anche un’indagine sul
privato dell’uomo cercando di individuare quelle motivazioni scatenanti che lo
hanno portato a condurre una vita riservata, quasi monacale.
Dalle bellissime e sentite
pagine di questo libro si avvince così una personalità complessa, ma al
contempo stesso affascinante; per certi versi si può tranquillamente affermare
che ci si imbatte in un ribelle, in un conclamato anticonformista; un mito
indistruttibile che anche oggi al suo peso ed il suo perché!
Da leggere per ricordare …
da leggere per conoscere …
L’avvincente
romanzo “ i figli di Dio”, scritta da Glen Cooper, edita dalla casa editrice
Nord, prezzo al pubblico di euro 20.00, è un appassionato incastro letterario
ben confezionato che narra una presunta … triplice immacolata concezione che va
a scuotere – con intrighi e misteri- le viscere più profonde che turbano le
medesime stanze del Vaticano.
Tre sedicenni che portano il nome di
Maria vivono ed agiscono in tre luoghi diversi del mondo. Le ragazze rimangono
in dolce attesa tutte e tre nello stesso momento storico, nonostante la loro
verginità conclamata.
Questo è dunque l’inizio dell’
affascinante romanzo di Glen Cooper, che ha il merito di accompagnare lo stesso
lettore in una dimensione quasi aulica, dove mistero, analogie e simbolismo si
sposano in maniera eclatante … creando così
un vellutato silenzio, quasi mistico, una sorta di pathos vero e proprio
che sembra tagliare l’atmosfera con una specie di coltello invisibile!
“ i
figli di Dio” è il terzo capolavoro di quest’autore e fatta parte di una
trilogia vera e propria … trilogia che prende il via con “il segno della croce” e prosegue con “il
debito”.
Le tre ragazze madri, protagoniste
indiscusse di questa vicenda narrativa vivono dunque in tre realtà assai
differenti tra loro. La prima in una baraccopoli di Manila; la seconda nel
piccolo centro di Gort, un luogo che fa capo alla bella Irlanda ed infine la
terza in minuscolo e sperduto villaggio sito nelle montagne del Perù.
Appena si sparge la notizia che queste
tre fanciulle sono rimaste incinte, senza aver avuto alcun rapporto sessuale …
gli stessi loro luoghi natali divengono, causa morbosità umana, meta di
innumerevoli pellegrinaggi, per volontà di fedeli, mistici, curiosi e millantatori
… che nella loro piccolezza hanno il malsano desiderio di trovarsi di fronte ad
una nuova Madonna!
Giunta
inevitabilmente a Roma questa blasfema voce, Papa Celestino VI convoca
d’urgenza presso il Vaticano lo studioso Cal Donovan e subito lo incarica di
recarsi nei tre suddetti luoghi, per
sincerarsi e sviscerare lui stesso l’entità morale di quel fenomeno, che stava
trasformando la chiesa in un banale fenomeno da baraccone.
Donovan inizia così questo suo viaggio
alla ricerca della verità. Incontrerà per prima la ragazza filippina e subito
dopo quella irlandese. Entrambe appariranno agli occhi dello studioso inglese
come due fragili creature … disorientate dal tanto clamore e dalla medesima
situazione che, nolente e volente, sono costrette a dover vivere.
Ma nel loro intrigante racconto
riferiscono un particolare comune che caratterizza le loro vicende personali:
mentre erano in procinto di far ritorno alle loro abitazioni … una sera … erano
state colpite da un fortissimo bagliore … e per un istante si erano scoperte
cieche.
E mentre tutto accadeva così
concitatamente nel loro cuore impaurito avevano udito una sottile voce
sussurrare loro: “ siete state scelte!”
A
questo punto a Cal Donovan non rimane altro che volare in Perù, luogo in cui si
trova l’ultima esaminanda. Ma una volta giunto a destinazione l’uomo non la
trova. Ciliegina sulla torta … anche le
altre due risultano irreperibili!
Perché accade tutto ciò? È la legittima
domanda che si pone lo scagnozzo del Pontefice. Forse è una ingegnosa
macchinazione per colpire e screditare una volta per tutte il potere di Roma e
del Papa Celestino VI?
Ai
lettori appassionati e di buona volontà dunque sciogliere l’enigma …
Romanzo di genere davvero ben
confezionato e ben strutturato. Non risulta mai banale o prevedibile … riesce
davvero a regalarti piacevoli momenti di godibile lettura.
Quando lo leggi infatti ne rimani così
affascinato da volerlo divorare tutto e subito … e sebbene l’argomento non sia
di pura evasione, l’intera opera non risulta mai noiosa o pesante da digerire.
Ogni singola pagina ti accompagna con
una particolare delicatezza in una dimensione di pura teologia e ti fa toccare
con mano, in modo garbato ed elegante, argomenti ostici ,che tu stesso, per
pigrizia ed una sorta di rispetto nascosto, mai ti sogneresti di dipanare in
una quotidianità fatta di realtà virtuale e di bombardamento mediatico.
Da leggere assolutamente, perché
perdere questa occasione … sarebbe come dare un calcio alla propria
intelligenza!
Glen
Cooper è personalità completa ed incarna in sé il vero significato del termine
ecletticità … infatti non è solo uomo di lettere, ma anche medico, archeologo e
dulcis in fundo produttore cinematografico.
Questo
autore americano, molto spesso messo a confronto con il suo connazionale Dan
Brown, è stato tradotto in ben 31 lingue. Soltanto nel nostro Paese i suoi
libri hanno venduto la bellezza di ben tre milioni di copie.
Il sorprendente romanzo “IL
BOSS E’ IMMORTALE” edito dalla Mondadori, costo al pubblico euro 18.00, è
ultima fatica letteraria del giornalista e corrispondente per il Corriere della
Sera da Parigi, Massimo Nava.
È senza ombra di dubbio un
apprezzato thriller che vanta originalità di scrittura e di confezionamento, in
cui un buon lettore, attento e capace, può tranquillamente riscontrare colpi di
scena a “go-go”!
Il protagonista assoluto di
questo avvincente noir è l’ispettore Bernard Bastiani, un poliziotto francese
di Marsiglia di chiare ed indiscusse origini italiane; il quale è promosso per
meriti sul campo all’ufficio tutela nazionale del patrimonio artistico
dell’Interpol di Lione.
Il suo primo caso in questa
nuova dimensione lavorativa lo porterà ad agire nell’affascinante e controversa
città di Napoli. Qui infatti è incaricato di condurre le indagini su doppio
binario in merito ad un caso assai intricato e a più risvolti. Da una parte c’è
dunque il drammatico affaire relativo al sequestro di Lisa Miller, giovane ed
ultima discendente di una nobile casata partenopea …”i Sansevero” e dall’
altra, invece, il misterioso furto di un’opera d’arte assai preziosa, che è
custodita per l’appunto nella Cappella Sansevero; la stessa che dà ospitalità
al celeberrimo Cristo velato, capolavoro dello scultore Giuseppe Sanmartino.
L’opera trafugata non è
altro che una macchina anatomica che
riproduce un corpo femminile ben conservato, in cui vi sono ancora arti,
viscere e vene …
A realizzare tale manufatto
è stato un esorcista massone, antenato del principe Sansevero; il quale, agendo
attraverso una serie di misteriosi e alquanto discutibili esperimenti, aveva
dentro di sé desiderio inconsulto di immortalità eterna!
Bernard Bastiani, con
scrupolose e metodiche indagini a tutto campo, riesce ben presto a comprendere
che i due eventi, ai quali sta lavorando, con meticolosa caparbietà, avendo
palesemente in comune molti fattori identificativi, presentano un conclamato
nesso di corrispondenza come in un gioco ad incastro. Il suo compito quindi
quello di dipanare una volta per tutte l’intera sciarada!
E così lo stesso
investigatore forgia quasi tutta la sua teoria risolutiva sul fattore Cappella
di Sansevero. Qui sono in atto due lavori di restauro gestiti da una ditta assai
sospetta e poco pulita.
Più Bernard prosegue nel
suo minuzioso lavoro d’indagine … più lo stesso mistero si fa sempre più fitto!
Difatti nel momento in cui nello stesso capoluogo campano si verifica un reato
inaspettato; ci si accorge come dietro a tutto questo marasma di eventi noir ci
sia niente di meno che un pesante coinvolgimento della medesima camorra.
Quindi, a questo punto,
all’eroe di questa avventura a tinte gialle non rimane altro che collaborare
con il colonnello Gagliano. I due si immergeranno così nei bassifondi
napoletani, dominio dei boss locali; un mondo imperfetto e losco che a tratti
ricorda tanto la stessa città di Marsiglia.
Verranno dunque catapultati
in un labirinto di desolazione e soprattutto di paura adrenalinica … una vera e
propria discesa agli inferi che, come un cazzotto ben piazzato, cambierà per
sempre i loro connotati emotivi, trasformandoli forse in una sorta di larve
umane.
A fare da scenografia
all’intera azione narrativa c’è la città di Napoli … una Napoli tenebrosa, affascinante
e decadente allo stesso tempo … dove nulla è come sembra, dove tutto si tinge
di un silenzioso e soffocante mistero esistenziale. È davvero dura in questo
contesto dire no ad un patto con il demonio, a maggior ragione se in premio ci
sta addirittura l’immortalità!
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