recensione bis

Jonathan Robijn nella sua ultima fatica letteraria ci racconta in una maniera quasi poetica la vicenda di un pianista congalese che si guadagna da vivere nei locali della tanto famigerata Bruxelles.
Una notte Morgan, questo è il suo nome, di ritorno da un stancante tour in un locale, si imbatte in una donna giovane...tremante dal freddo... 
Senza alcuna riflessione di genere, decide di portarla con sè al suo domicilio. Qui scopre che la stessa ragazza possiede una busta contenente una considerevole somma di denaro.
Da dove vengono quei soldi? in quali giochi oscuri è coinvolta la giovane?
Nel momento in cui lei si dileguerà per Morgan inizierà una sorta di indagine a tutto campo al fine di ritrovarla e di rispondere a quei mille quesiti che gli ronzano in testa senza dargli tregua.
Alla fine il nostro eroe per dipanare la matassa dovrà fare i conti con sè stesso e il suo passato in Congo.
Da leggere assolutamente ipnotizza diverte e soprattutto coinvolge!

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