LA BALLATA NERA




 

sentore di frenesia
occulta
gozzoviglia imperterrita
al banchetto proibito
...che sia festa! che si aprano le danze !
e voi corvi maledetti-
con quel becco godurioso
impregnato di fresca bava-
divorate avidamente
le carogne insanguinate
di due teneri amanti
incatenati
alla menzogna
di una felicità rubata
...
la clessidra impazzita
vomita
le ore perverse
di un delitto
appena commesso
mentre la strega
giunta a sorpresa
rompe lo specchio
nel silenzio assurdo
di quella vana magia...
e il corpo si riempie
di spine

ragnatela
di fitti perché
si annida
tremante
negli occhi
della megera
che
aizza la sua serpe in seno
contro il primo malcapitato
...
vorace e traditrice
succhia
l'ultimo affanno
di quell'uomo
senza storia

musica afona
di un tamburo
ormai stanco
distrugge
la flebile speranza
di quel naufrago pentito
che
dopo aver invocato dio
si vede negato
l'ennesimo
porto sicuro

e anche in questa inutile sera
il soffocato lamento
di una pallida luna
abbraccia segretamente
ciò che resta
del timido battito d'ala
di una farfalla notturna
sul viale del tramonto

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