se potessi tornare indietro non farei la stessa scelta di rinnegarmi ed affossarmi e tu nella tua ingenuità saresti ancora qui a trastullarti nel verde prato dei miei ricordi...
ma no! quel tarlo maledetto di una insoddisfazione interiore mi assaliva giorno dopo giorno... istante dopo istante... evocando a più riprese quel drago a tre teste che mi rodeva dentro.
e tu fanciullesca essenza che mi ha succhiato quella felicità vanesia eri certamente di troppo! ed io dovevo tagliare quell'imbarazzante cordone ombelicale che mi tediava, mi assillava: tutto era una menzogna lunga un'eternità....
e allora non ci ho visto più ho preso un coltello e ti ho squartato a più riprese e mentre lo facevo non avevo coraggio di guardarti dentro perchè forse mi preparavo a vivere in quel lutto silenzioso dedicato tutto quanto a te!
ma più mi sentivo fuori luogo più continuavo a pugnalarti e un fiume di sangue copriva la tua bella essenza fino a quando non hai esalato l'ultimo respiro ... ed io con le lacrime agli occhi ho applaudito parte del mio sdoppiamento che dolcemente andava a ramengo...
e poi come un pazzo in preda ad una strana voglia ho scavato una buca e vi ho gettato la tua essenza.... così stupidamente pensavo di essere libero da te da me da noi:
ma no sono solo uno stupido illuso che si veste di romanticismo per cercare di rianimarti...
mi manchi ma ho timore di te!!
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