MI VESTO
DI NERO
NEL CIELO DISILLUSO
DI GIORNI
CHE APPASSISCONO
ALLA GOGNA
DI QUESTO VUOTO IMPREVEDIBILE
MI ANNULLO
NEL TREMENDO RONZIO
DI QUELLE ORE FASTIDIOSE
CHE MUOIONO SOLITARIE
NELL'AGONIA
DI MINUTI AI QUALI INVANO
CERCO DI SOPRAVVIVERE INUTILMENTE
FUGGO I COLORI... GLI ODORI
DI UN'ESTATE LONTANA
NELLA LANTERNA DI QUELL'UOMO
CHE CERCA SE STESSO
NON CERCO NULLA
NON VOGLIO NULLA
SOLO SOFFOCARMI
SOTTO IL CUSCINO
DELLA MIA SOLITUDINE
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