NON VOGLIO ILLUDERMI
DI TOCCARE
IL CIELO
CON UN DITO
CONSUMANDOMI IN ISTANTI
BAGNATI
DA QUEL RIMORSO
CHE FUGGE LONTANO
NELLE FAUCI
INSANGUINATE
DI QUEL MOSTRO
VENUTO DAL NULLA
PERFIDA CREATURA
CHE SI INSINUA
A TRADIMENTO
NELLA TUA MENTE
INCATENATA
PEZZI DI PENSIERO
IN LOTTA TRA DI LORO
FOLLIE DI IMMAGINI
SFOCATE NELLA LORO ESSENZA
CRUENTE NEL LORO DIVENIRE
LA VISTA
SI ANNEBBIA
IN ATTIMI DI BUIO INTENSO
FREDDE SENSAZIONI
CHE CANCELLANO
IL PALLIDO RIMEMBRARE
DI QUEI LAMPI DI INCERTEZZA CRONICA
CHE ACCOMPAGNANO
I TUOI PASSI PIU' FRAGILI
E QUANDO TI RENDI CONTO
DI ESSERE DIVORATO
DAL VUOTO
PIU' NUDO
E INGHIOTTITO DAL VORTICE
DI QUELLE EMOZIONI
PIU' STRANE
... VORRESTI SOFFOCARE
QUEL MALEDETTO MOSTRO
NELLA PAURA DEL TUO STESSO VIVERE
NELLA TUA QUOTIDIANA RABBIA
DI NON POTER ESSERE
CIO' CHE REALMENTE VORRESTI ESSERE
COSì SCONFITTO
CHINI IL CAPO
D'INNANZI AL DESTINO
ABBASSI LO SGUARDO
SOFFOCANDO NEL VENTO
QUELLA TUA LEGITTIMA RIBELLIONE
IL SILENZIO DIVENTA MUSICA
D'ASSENSO
LA VITA INVECE
UNA SQUALLIDA PRIGIONE
MUORE IL CUORE LENTAMENTE
NELLA TEMPESTA
DELLA MIA VIGLIACCHERIA...
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