Le Figurine
Le Figurine: qui si entra veramente nel vivo della nostalgia, nessuno può salvarsi.
Io ad esempio confesso che, oltre ai fatidici e scontati album dei calciatori della Panini, il primo album che ho collezionato (e che tra l’altro ancora conservo) è stato quello di Heidi e che, ovviamente assieme a quello di Goldrake, di Jeeg, di Sandokan, di Capitan Harlock, ho continuato senza vergogna, anzi, a collezionare anche quello di Love is, Candy Candy, di Bia, di Georgie e , soprattutto, di Lei, il mio primo amore, Lady Oscar (ripeto, questi e tanti altri, tutti ancora conservati gelosamente)… e poi avevo la scusa di farli insieme a mia sorella!
I primi album di figurine dedicati alle serie televisive comparvero nelle edicole verso la fine degli anni ‘70, e riguardavano soprattutto l’invasione dei cartoni animati giapponesi e americani.
Fino ad allora, le raccolte tipiche erano logicamente di calcio e poi moltissime altre di cultura generale, dallo spazio, alla geografia alla storia e ai cartoni animati Disney. Fu però nel 1978 che avvenne la svolta.
Le principali case editrici che si cimentarono in queste opere furono la modenese Panini e la romana Edierre, sono infatti del 1978 il primo album di Goldrake (Edierre) e quello di Heidi (Panini).
Il successo fu subito travolgente, sia per la portata del fenomeno dei cartoni animati, sia perché l’unico modo per i bambini di rivivere le immagini del cartone (il videoregistratore in Italia era ancora fantascienza) era quello di collezionare le fantastiche figurine. L’alternativa per potersi godere i propri eroi era con i filmini superotto, peraltro molto costosi e di difficile allestimento, specie per i poveri genitori chiamati ovviamente in causa nel reperimento del materiale, nel montaggio e nello smontaggio ecc
In aiuto arrivarono sicuramente i successivi MUPI.
Il metodo più semplice rimaneva quindi legato alle immagini della figurina; questa situazione decretò lo strepitoso successo degli album e dei fumetti “italiani”.
Altra particolarità a favore di questo prodotto era che mentre per i fumetti (tantissimi all’epoca, vedi paragrafo riviste) le immagini realizzate non erano rispondenti ai fotogrammi della televisione, le figurine erano esattamente riprese dal cartone appena andato in onda.
La Panini, sempre attenta alle mode del momento, colse immediatamente l’occasione per affiancare allo storico filone degli album dei calciatori, quello degli eroi dei bambini alla tv.
L’apoteosi si ebbe poi negli anni ’80 dove praticamente ogni serie TV di un certo livello trasmessa in televisione era abbinata ad un album.
Numerose erano poi le possibilità di comporre delle grandi immagini attraverso più figurine, come nel caso delle grandi immagini dell’album di AstroRobot e di Daltanious. La Edierre, invece, realizzò molti meno album della Panini, sparendo dal mercato dei cartoni animati quasi subito, ma i suoi album sono tra quelli oggi più ricercati; la sua fortuna sta proprio nel fatto che pubblicò album di serie come Goldrake (ben tre album), Il Grande Mazinga e Mazinga Z.
Ampio spazio era dedicato alle sue coloratissime immagini che purtroppo spesso erano dei disegni italiani di scarsa qualità.
Allora non sono l’unica vittima dell’ “effetto nostalgia”… Davvero qui nessuno si salva! Che belle le mitiche figu… celo, manca contro il muretto della scuola… aaaarrrrgh
Elena
Io sono del 1973 e confermo l amore per le figurine che avevo quand ero bambino. Tra i vari album ho uno del 1977 sugli animali della panini e ogni volta che lo apro vi giuro mi sembra di ritornare indietro nel tempo e risentire quelle stesse sensazioni che provavo quando avevo 4 anni e poi quelli dei calciatori degli anni 78 e tutti gli anni 80. Stessa cosa, li mi ricordo della scuola, all uscita quando si giocava a “schaiffetto” sulle macchine e quando mio padre mi regalava 30 pacchetti tutti insieme (minimo 20 eheh). Ero contentissimo