Nel giardino
Del peccato
Mi lascio trasportare
Sono e non sono
Una sbiadita ombra
Che vaga
Vaga
In cerca di un sottile
Velo
Di malinconia
Su cui proiettarsi
Incalzo il tempo
Fuggendo la vita
E silenzioso
Come messaggio
In bottiglia
Imploro invano
Una profetica
Mano
Che mi lanci lontano
Da me
In proiezione
Di te
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