Nel giardino Del peccato Mi lascio trasportare Sono e non sono Una sbiadita ombra Che vaga Vaga In cerca di un sottile Velo Di malinconia Su cui proiettarsi Incalzo il tempo Fuggendo la vita E silenzioso Come messaggio In bottiglia Imploro invano Una profetica Mano Che mi lanci lontano Da me In proiezione Di te

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