se potessi raggiungerti città tra le città
se potessi varcare l'alte Brucke lo farei ad occhi chiusi
sicuro di giungere laddove la mia fantasia vorrebbe
mi piacerebbe solo immergermi nei miei pensieri
là su quella torre antica di quel maestoso castello
per ritrovarmi lontano da questa spazzatura che chiamano progresso...
e magari vagare in un labirinto di fragole di bosco e ritrovarsi d'incanto
in una dimensione dorata dove un acceso profumo di ambra mi indichi
una casa lontano lontano senza perimetri e senza confini
dove regna l'armonia dove impera il buon umore...
una casa lontano lontano dove tace la superbia dove muore l'ipocrisia
musica di pianoforte scandisce il tempo del perdono
una melodia che sa di antico veglia un bimbo che si abbandona
in quel suo innocente sonno di cannella tra le braccia di una madre ancora in erba
una casa lontano lontano dove se chiudo gli occhi gonfi di lacrime
riscopro la magia del buon vivere
e vedo quel cigno innamorato che danza quel valzer lento
accarezzando quelle limpide acque di un laghetto che non c'è
mentre pegaso amico d'infanzia vola con dignità in quel cielo d'inverno
con la speranza di abbattere quel muro fatto di mille domande
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