INTANTO A VILLA FIORITA IL BUON GIULIANO SI TROVAVA NELLA SUA STANZA CHE DAVA SOPRA IL VIALE DELLE ROSE GIALLE.
STAVA INDOSSANDO QUELLA GIACCA DI PELLE PEGNO D'AMORE DELLA SUA CAMI, UNA CONTROLLATINA VELOCE ALLO SPECCHIO E PRONTI PER UNA SERATA DI DISILLUSO DIVERTIMENTO.
USCIVA DAL SUO PICCOLO REGNO E NEL CORRIDOIO DELLA NOTTE INCROCIAVA AGNESE, QUELLA VECCHIA E CARA AGNESE CHE PER LUI ERA STATA MADRE NEL MOMENTO PIU' ALTO DEL SUO DOLORE. LA SALUTO' CON UN SORRISO MA LEI NON C'ERA ! PALLIDA IN VOLTO , CON IL ROSARIO TRA LE DITA, TIRAVA DRITTA PER LA SUA STRADA.
IL GIOVANE GIULIANO SENTIVA COME UNA PUNGENTE FITTA AL CUORE ED UNA STRANA VOCE GLI SUSSURRAVA A PIU' RIPRESE UNA STRANA VERITA' FONTE EVIDENTE DI UN INTIMO DISAGIO.
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